mercoledì 8 ottobre 2008

That's China!



Su www.giotibet.com c'è una nuova sezione  dedicata a quanto avviene nella Cina del boom economico. Qui si scopre l’ombra del grande successo cinese fatto spesso di corruzione dilagante, di malefatte e di soprusi contro chi si oppone a un potere che calpesta il più elementare diritto alla vita in nome di un bieco profitto. Questo primo capitolo di “Ombre Cinesi” (questo il titolo della sezione) è dedicato al recente scandalo del latte in polvere adulterato che ha colpito gli esseri più indifesi: i bambini.



Non guardano in faccia a nessuno. La grande industria cinese pur di realizzare profitti facili non bada agli ostacoli e li supera. 

Non risolvendoli, non solo aggirandoli. 

Ma abbattendoli e calpestandoli con tutto quello che ci capita intorno. 


Stavolta sotto i piedi di questa masnada di assassini ci sono capitati gli esseri più indifesi: i bambini.  


Era già successo con alcuni giocattoli “made in china” pericolosi per tutti i bambini del mondo. Oggi tocca principalmente, ma in modo molto più grave, agli stessi loro figli, ai bambini cinesi. 


Il latte in polvere adulterato alla melamina, è solo l’ultimo scandalo che è scoppiato nella Grande Cina ma ha già causato la morte di tante vite appena sbocciate e decine se non centinaia di migliaia rischiano di sfiorire. 

Un numero destinato a crescere a dismisura e forse a non potere essere nemmeno quantificato con precisione. 


Daccordo, si fa sempre fatica a parlare di cifre con il governo cinese, adesso ci si  mettono anche i responsabili della sanità pubblica che rifiutano di fornire i dati di questa disastrosa e nuova strage di innocenti, giustificando la loro omertà affermando che non si tratta di fenomeno epidemico e quindi non a rischio contagio. 


Durante i Giochi Olimpici sono riusciti a tenere nascoste queste voci, come tante altre riferite ad altri pericolosi scandali, per non disturbare l’immagine che il grande baraccone olimpico doveva realizzare. 


Adesso però la bolla è venuta a galla e siamo qua a parlarne anche diffusamente. Prima di invitarvi sul sito alla lettura dei vari articoli, voglio farvi una raccomandazione. 


Ci sono due modi di leggere queste storie. 

Da un lato i fatti e i dati per acquisire una conoscenza di cronaca. 

Dall’altro, invece, c’è da comprendere un fenomeno che investe un sistema potere gestito da funzionari e dirigenti di partito e poi ufficiali dell’esercito. Tutti insieme a privilegiare le parentele, i figli, gli amici e gli amici degli amici, per dare vita a una oligarchia che gestisce la vita (e la morte) di oltre un miliardo di persone. 


L’invito che porgo ai lettori e di leggere con attenzione gli articoli che vengono proposti sul sito che sono frutto di analisi, osservazioni e considerazioni di chi conosce la Cina e le sue contraddizioni. 


Sul sito parleremo, approfondiremo e cercheremo di acquisire anche quel tanto di conoscenza che magari possa consentirci, perché no, di difenderci da un’invasione indiscriminata, che non ha rispetto per niente e per nessuno. Che si tratti di regole di mercato o di salute, che si tratti di diritti umani e di vite umane. 


Siamo fermamente convinti che anche queste prese di posizioni, chiamiamole pure difensive e di riparo, possano essere da stimolo e contribuire a innescare un processo nuovo che speriamo porti presto a un reale ravvedimento della Cina e dei suoi governanti e a un’auspicabile democratizzazione che possa migliorare la vita di tutti. 

In primis dei cinesi stessi.

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