martedì 18 marzo 2008

•• Diario della Marcia verso il Tibet ••


Corrispondenza diretta di Karma C.

al seguito della Marcia verso il Tibet per:

Il Blog di Piero Verni (www.olistica.tv) - Dossier Tibet 

Associazione Italia-Tibet

www.giotibet.com - Il Sentiero del Tibet






Naya Nangal, 18 marzo 2008 (ore locali 11,00)

Ieri notte la situazione si è improvvisamente aggravata. Alle 22,20 il sovraintendente di polizia del distretto di Una ha chiamato al telefono Chimi Yungdrung minacciando di arrestare lui e tutti i marciatori se la "Marcia" non avesse lasciato lo stato dell'Himachal Pradesh entro le 10 di oggi. Quindi i marciatori, in un clima di grande tensione, hanno dovuto muoversi immediatamente e, di notte, hanno percorso ben 28 chilometri raggiungendo esausti il confine tra l'Himachal Pradesh con il Punjab verso le 8 di questa mattina fermandosi solo per rifocillarsi con una tazza di tè in un chail shop lungo la strada. Adesso, esausti, si sono accampati nel villaggio di Naya Nangal, due chilometri e mezzo oltre il confine, dove contano di fermarsi a riposare fino a domani. Non si conoscono le intenzioni della polizia del Punjab. Certo questo insieme di posizioni contraddittorie dimostra chiaramente l'imbarazzo e l'indecisione delle autorità indiane, sia a livello locale sia nazionale, di fronte alla "Marcia Verso il Tibet" e all'entusiasmo che sta suscitando tra i tibetani e tra i loro sostenitori internazionali. E' dunque importantissimo mantenere l'attenzione internazionale su questa "Marcia" e premere sulle autorità indiane perché ne consentano lo svolgimento. Rimanete sintonizzati.

Nessun commento: